Quando un COLORE non piace, puo' dipendere da una fase che stiamo vivendo, per cui percepiamo ad esempio, il rosso come troppo aggressivo e percio' preferiamo l'arancione, al contrario, a volte puo' succedere che evitiamo il blu perche' ci deprime......
Un antipatia prolungata per un COLORE riflette, pero', un'attitudine piu' profonda :
il rifiuto del giallo, per esempio, puo' essere legato a un blocco della creativita', dell'energia o a una visione poco ottimistica del futuro.
il rifiuto del blu e dell'azzurro rivela un bisogno di amore represso oppure inquietudine e conflittualita' nel mondo degli affetti personali.
il rifiuto del viola (l'insieme del rosso e blu) esprime una difficolta', rispetto alla sfera sessuale e fantastica, repressa magari per eccesso di razionalizzazione.
I consulenti di immagine prestano molta attenzione al COLORE
ma difficilmente entrano direttamente nella comunicazione cromatica, che mette in scena la rappresentazione di se stessi, trasmette identita', crea un flusso emozionale, esprime delle promesse e offre delle credenziali.
Questo vale sia per le donne che per gli uomini, dato che con i COLORI possiamo esprimere affidabilita' o creativita', forza o seduzione, attitudine all'esecuzione o al comando, apertura al futuro e alle novita' o legami indissolubili con il passato o la tradizione, ma.........il COLORE CHE NON PIACE...... rivela molto di piu' di quello che adoriamo !!!!!!!
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