E' lo stesso principio che si riscontra nelle vendite dei rossetti-rossi nei priodi di crisi economica.
Tutto cio', perche' il COLORE "acceso" ha il piu' grande potere psicologico, antidepressivo e a livello di autostima e' decisamente l'unica misura percepibile ai nostri occhi.
In questo periodo cosi' "grigio", abbiamo la capacita' di apprezzare maggiormente i COLORI ancora piu' vivi di quelli reali.
Nel panorama automobilistico per chi possiede un minimo di spirito di osservazione, avra' notato una mutazione nelle varie "nuances" delle carrozzerie che popolano le nostre citta'.
Statistiche alla mano, il grigio e il blu, entrambi metallizzati, rappresentano uno scoglio nella "tavolozza urbana". Ma non occorre essere esperti per notare che nell'ultimo decennio i COLORI pastello piu' sgargianti : giallo, arancio,verde, turchese e cosi' via ,stanno prendendo sempre di piu' i gusti dei compratori, esclusi ovviamente quelli delle autovetture piu' prestigiose.
Negli anni '90 la Lancia Y, aveva introdotto "il sistema Kaleidos" (mi e' sempre rimasto impresso !!!), per predisporre, a pagamento, una tinta personalizzata. Ma non ebbe molto successo, probabilmente fu un esperimento troppo ambizioso ed oneroso. Questo pero' ha sdoganato un certo gusto nella personalizzazione delle vetture, tendenza che da noi era un po' sopita, mentre in altre nazioni era molto piu' in auge.
Questa voglia di avere un'auto piu' personale non e' certo sfuggito agli esperti di marketing, infatti astutamente , negli ultimi anni, in Mini ed in Fiat (soprattutto con la nuova 500), si ebbe l'intuizione di offrire una gamma particolare e sgargiante di " tinte pastello" ad un prezzo ragionevole.
Lo stesso e' stato fatto da moltissimi altri produttori, tanto che non ci scandalizziamo piu' nel vedere una Opel-verde o una Ford-arancione.Ma lasciatemi citare la Fiat500
rosa-schocking.....!!!
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